Mezzomatto
2011-02-04 17:16:11 UTC
Sul numero di settembre 2010 di National Geographic è apparso un articolo di
Zahi Hawass, il ben noto sovrintendente alle antichità dell'intero Egitto.
Chissà quali problemi sta affrontando in questo periodo. A lui tutta la
nostra simpatia e gli auguri che il patrimonio storico e artistico del suo
paese riceva pochi danni dalla situazione.
L'articolo, intitolato "King Tut's family secret", riporta i risultati
delle ricerche effettuate sul DNA di un gruppo di 11 mummie sospettate di
essere strettamente imparentate con Tutankhamun, che vanno da Tuya e Tuyu,
genitori
di Tiye consorte di Amenhotep III e regina, ai due feti trovati nella tomba
di Tutankhamun. Uso i nomi come li trovo nell'articolo.
Un breve excursus storico:
I - 1.390 B.C. - Amenhotep III sale al trono di un impero che va
dall'Eufrate alla quarta cateratta del Nilo. Il suo regno dura per 37 anni
ed è caratterizzato da una grande prosperità.
II - Gli succede il secondogenito Amenhotep IV che abbandona la religione
tradizionale per passare al monoteismo; unico dio: Aten. Cambia il suo nome
in Akhenaten, si trasferisce in una nuova capitale, Amarna. Sotto il suo
regno si ha un notevole rinascimento artistico, ma verso la fine si entra in
un periodo di rivolta e restaurazione. Uno o forse due re gli regnano
accanto negli ultimi anni della sua vita e immediatamente dopo la sua morte.
Secondo Zahi Awass uno è la bellissima consorte Nefertiti. L'altro è un
misterioso re, di nome Smenkhkare, del quale non si sa praticamente nulla.
III - dopo un periodo di torbidi e anarchia sale al trono, all'età di 9
anni, Tutankhaten, che ha per moglie Ankhesenpaaten, figlia di Akhenaten e
Nefertiti. Dopo due anni il faraone fanciullo lascia Amarna, torna a Tebe,
restaura l'antica religione e muta il nome in Tutankhamun (e la regina in
quello di Ankhesenamun). Dieci anni dopo l'ascesa al trono Tutankhamun
muore, viene sepolto e dimenticato (probabilmente per la furia di cancellare
i re di Amarna).
IV - una regina egiziana, vedova e senza figli (quindi probabilmente la
vedova di Tutenkamun), chiede al Re degli Ittiti di mandargli un principe da
sposare e incoronare faraone. Il principe ittita viene però assassinato
prima di arrivare a Tebe. Sale al trono il generale Horemheb, che muore a
sua volta senza figli lasciando il trono a un collega, generale
dell'esercito. Costui fu Ramses I iniziatore della XIX dinastia.
La ricerca sul DNA delle mummie aveva lo scopo di identificare la genealogia
paterna e materna di Tutankhamun.
In varie iscrizioni del suo regno Tutankhamun indica Amenhotep III con un
termine ambiguo che può significare sia 'padre' che 'nonno' che,
genericamente, 'antenato'. Ma la cronologia più accettata fa risalire la
morte di Amenhotep III ad almeno dieci anni prima della nascita di
Tutankhamun. Alcuni archeologi credono che suo padre sia lo stesso Akhenaten
per l'iscrizione su un blocco di calcare (trovata ad Amarna) in cui
Tutankhaten e Ankhesenpaaten
sono definiti amati figli del re. Ciò significherebbe che Tut. ha sposato
una sorella. Alcuni ritengono che padre di Tut sia
invece il misterioso Smenkhkare. E' certo (da dati storici) che
Ankhesenpaaten sia figlia di Akenhaten e di Nefertiti, quindi strettamente
imparentata con Tut (zia o sorella o sorellastra?).
Le mummie analizzate sono state:
- quella di Tutankhamun stesso
- quella di Amenhotep III
- quelle di Yuya e Tuyu, genitori della regina Tye, moglie di Amenhotep III
- un maschio trovato nella tomba KV55 e sospettato di essere Akhenaten o
Smenkhkare
- due femmine conosciute come "Elder Lady" e "Young
Lady", trovate in una camera mortuaria adiacente a quella di Amenhotep II
(KV35)
- due femmine provenienti dalla tomba KV21 (della 18ma dinastia) con la mano
sinistra stretta a pugno e appoggiata sul petto, posizione interpretata come
tipica delle regine.
- due feti trovati nella tomba di Tutankhamun.
Le analisi sul DNA del cromosoma Y fa emergere che:
- al 99 % la mummia KV55 era figlio di Amenhotep III ed era padre di
Tutankhamun.
Quindi disponiamo della mummia del padre, ma non sappiamo ancora
chi sia. Secondo alcune analisi della struttura ossea, di tipo forense,
l'individuo sarebbe morto a una età attorno ai 25 anni, quindi non potrebbe
essere Achenaten. Secondo altre analisi, disposte da Zahi Awass (CT scans)
si evidenzia una degenerazione della colonna vertebrale e osteoporosi che
datano la
morte attorno ai 40 anni. Awass conclude che molto probabilmente la mummia
KV55 sia quella di Achenaten, anche se non può tassativamente escludere che
si tratti invece di Smenkhkare.
Per quanto riguarda l'ascendenza materna:
La Elder Lady è figlia di Yuya e Tuyu. I suoi capelli sono morfologicamente
simili a quelli trovati in una bara in miniatura nella tomba di Tutankhamun,
con l'iscrizione Tiye (moglie di Amenhotp III e madre di Akhenaten). Viene
quindi identificata come Tiye. Era anche sorella della mummia KV55.
Tutankhamun era quindi figlio di un incesto. Non c'è evidenza storica che
una delle mogli conosciute di Akhenaten (Nefertiti e Kiya) fosse anche sua
sorella.
I date delle analisi suggeriscono anche che uno dei feti trovati nella tomba
di Tut. sia suo figlio, mentre l'altro è ertamente di una figlia. La mummia
KV21A
potrebbe essere la madre del feto, quindi potrebbe essere la moglie/sorella
di T.
Ankesenhamun. Nulla viene detto circa la mummia KV21B.
L'articolo si conclude con una serie di ipotesi sulla morte di Tutankamun.
Si esclude una morte violenta (colpo di mazza in testa) perchè il foro nel
cranio viene ora attribuito alle operazioni di mummificazione (asportazioned
ella materia cerebrale). Si esclude invece che le fratture e le necrosi al
piede sinistro siano dovute alla mummificazione, perchè ci sono segni di
ricostruzione dell'osso, per cui esse avvennero a faraone ancora in vita. Il
rinvenimento nella tomba di 130 bastoni da passeggio con segni di usura
testimonierebbero che il faraone soffriva di invalidità di deambulazione.
Esso è inoltre l'unico a essere raffigurato nell'atto di scoccare una
freccia da seduto. La presenza di DNA proveniente dal plasmodium falciparum
testimonia che Tut fosse affetto da malaria. Può essere stata la malaria la
cusa della sua morte? Sì, potrebbe. Però la malaria era comune nella regione
e il re avrebbe potuto acquisire l'immunità alla malaria. National
geographic usa il termine generico 'malaria', però il Plasmodium falciparum
è associato alla forma maligna della malaria, quella che produce una elevata
percentuale di decessi.
I ripetuti incroci di consanguinei potrebbero essere stati fatali alla
capacità riproduttiva della coppia reale che terminò di fatto (Horemheb a
parte) la XVIII dinastia.
Giuseppe De M.
Zahi Hawass, il ben noto sovrintendente alle antichità dell'intero Egitto.
Chissà quali problemi sta affrontando in questo periodo. A lui tutta la
nostra simpatia e gli auguri che il patrimonio storico e artistico del suo
paese riceva pochi danni dalla situazione.
L'articolo, intitolato "King Tut's family secret", riporta i risultati
delle ricerche effettuate sul DNA di un gruppo di 11 mummie sospettate di
essere strettamente imparentate con Tutankhamun, che vanno da Tuya e Tuyu,
genitori
di Tiye consorte di Amenhotep III e regina, ai due feti trovati nella tomba
di Tutankhamun. Uso i nomi come li trovo nell'articolo.
Un breve excursus storico:
I - 1.390 B.C. - Amenhotep III sale al trono di un impero che va
dall'Eufrate alla quarta cateratta del Nilo. Il suo regno dura per 37 anni
ed è caratterizzato da una grande prosperità.
II - Gli succede il secondogenito Amenhotep IV che abbandona la religione
tradizionale per passare al monoteismo; unico dio: Aten. Cambia il suo nome
in Akhenaten, si trasferisce in una nuova capitale, Amarna. Sotto il suo
regno si ha un notevole rinascimento artistico, ma verso la fine si entra in
un periodo di rivolta e restaurazione. Uno o forse due re gli regnano
accanto negli ultimi anni della sua vita e immediatamente dopo la sua morte.
Secondo Zahi Awass uno è la bellissima consorte Nefertiti. L'altro è un
misterioso re, di nome Smenkhkare, del quale non si sa praticamente nulla.
III - dopo un periodo di torbidi e anarchia sale al trono, all'età di 9
anni, Tutankhaten, che ha per moglie Ankhesenpaaten, figlia di Akhenaten e
Nefertiti. Dopo due anni il faraone fanciullo lascia Amarna, torna a Tebe,
restaura l'antica religione e muta il nome in Tutankhamun (e la regina in
quello di Ankhesenamun). Dieci anni dopo l'ascesa al trono Tutankhamun
muore, viene sepolto e dimenticato (probabilmente per la furia di cancellare
i re di Amarna).
IV - una regina egiziana, vedova e senza figli (quindi probabilmente la
vedova di Tutenkamun), chiede al Re degli Ittiti di mandargli un principe da
sposare e incoronare faraone. Il principe ittita viene però assassinato
prima di arrivare a Tebe. Sale al trono il generale Horemheb, che muore a
sua volta senza figli lasciando il trono a un collega, generale
dell'esercito. Costui fu Ramses I iniziatore della XIX dinastia.
La ricerca sul DNA delle mummie aveva lo scopo di identificare la genealogia
paterna e materna di Tutankhamun.
In varie iscrizioni del suo regno Tutankhamun indica Amenhotep III con un
termine ambiguo che può significare sia 'padre' che 'nonno' che,
genericamente, 'antenato'. Ma la cronologia più accettata fa risalire la
morte di Amenhotep III ad almeno dieci anni prima della nascita di
Tutankhamun. Alcuni archeologi credono che suo padre sia lo stesso Akhenaten
per l'iscrizione su un blocco di calcare (trovata ad Amarna) in cui
Tutankhaten e Ankhesenpaaten
sono definiti amati figli del re. Ciò significherebbe che Tut. ha sposato
una sorella. Alcuni ritengono che padre di Tut sia
invece il misterioso Smenkhkare. E' certo (da dati storici) che
Ankhesenpaaten sia figlia di Akenhaten e di Nefertiti, quindi strettamente
imparentata con Tut (zia o sorella o sorellastra?).
Le mummie analizzate sono state:
- quella di Tutankhamun stesso
- quella di Amenhotep III
- quelle di Yuya e Tuyu, genitori della regina Tye, moglie di Amenhotep III
- un maschio trovato nella tomba KV55 e sospettato di essere Akhenaten o
Smenkhkare
- due femmine conosciute come "Elder Lady" e "Young
Lady", trovate in una camera mortuaria adiacente a quella di Amenhotep II
(KV35)
- due femmine provenienti dalla tomba KV21 (della 18ma dinastia) con la mano
sinistra stretta a pugno e appoggiata sul petto, posizione interpretata come
tipica delle regine.
- due feti trovati nella tomba di Tutankhamun.
Le analisi sul DNA del cromosoma Y fa emergere che:
- al 99 % la mummia KV55 era figlio di Amenhotep III ed era padre di
Tutankhamun.
Quindi disponiamo della mummia del padre, ma non sappiamo ancora
chi sia. Secondo alcune analisi della struttura ossea, di tipo forense,
l'individuo sarebbe morto a una età attorno ai 25 anni, quindi non potrebbe
essere Achenaten. Secondo altre analisi, disposte da Zahi Awass (CT scans)
si evidenzia una degenerazione della colonna vertebrale e osteoporosi che
datano la
morte attorno ai 40 anni. Awass conclude che molto probabilmente la mummia
KV55 sia quella di Achenaten, anche se non può tassativamente escludere che
si tratti invece di Smenkhkare.
Per quanto riguarda l'ascendenza materna:
La Elder Lady è figlia di Yuya e Tuyu. I suoi capelli sono morfologicamente
simili a quelli trovati in una bara in miniatura nella tomba di Tutankhamun,
con l'iscrizione Tiye (moglie di Amenhotp III e madre di Akhenaten). Viene
quindi identificata come Tiye. Era anche sorella della mummia KV55.
Tutankhamun era quindi figlio di un incesto. Non c'è evidenza storica che
una delle mogli conosciute di Akhenaten (Nefertiti e Kiya) fosse anche sua
sorella.
I date delle analisi suggeriscono anche che uno dei feti trovati nella tomba
di Tut. sia suo figlio, mentre l'altro è ertamente di una figlia. La mummia
KV21A
potrebbe essere la madre del feto, quindi potrebbe essere la moglie/sorella
di T.
Ankesenhamun. Nulla viene detto circa la mummia KV21B.
L'articolo si conclude con una serie di ipotesi sulla morte di Tutankamun.
Si esclude una morte violenta (colpo di mazza in testa) perchè il foro nel
cranio viene ora attribuito alle operazioni di mummificazione (asportazioned
ella materia cerebrale). Si esclude invece che le fratture e le necrosi al
piede sinistro siano dovute alla mummificazione, perchè ci sono segni di
ricostruzione dell'osso, per cui esse avvennero a faraone ancora in vita. Il
rinvenimento nella tomba di 130 bastoni da passeggio con segni di usura
testimonierebbero che il faraone soffriva di invalidità di deambulazione.
Esso è inoltre l'unico a essere raffigurato nell'atto di scoccare una
freccia da seduto. La presenza di DNA proveniente dal plasmodium falciparum
testimonia che Tut fosse affetto da malaria. Può essere stata la malaria la
cusa della sua morte? Sì, potrebbe. Però la malaria era comune nella regione
e il re avrebbe potuto acquisire l'immunità alla malaria. National
geographic usa il termine generico 'malaria', però il Plasmodium falciparum
è associato alla forma maligna della malaria, quella che produce una elevata
percentuale di decessi.
I ripetuti incroci di consanguinei potrebbero essere stati fatali alla
capacità riproduttiva della coppia reale che terminò di fatto (Horemheb a
parte) la XVIII dinastia.
Giuseppe De M.